La
Hausalm, il campo base degli Amici delle Dolomiti |
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Prima
di diventare il campo base, la Hausalm era un caseificio. Qui si vedono
i binari per il carrello di trasporto. Sulla sinistra si trovano diversi
magazzini, a destra le semplici istallazioni sanitarie, sullo sfondo si
riconosce la stazione di valle della teleferica di trasporto ed in primo
piano Christine, una delle collaboratrici volontarie (luglio 2006). |
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La
stazione di valle della teleferica di trasporto (luglio 2006). |
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Othmar,
pure lui un collaboratore volontario, ed il carrello della teleferica
con il primo carico (luglio 2006). |
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![]() ![]() Origine: Dolomitenfreund dicembre 2006 Gentilmente messo a disposizione da gli Amici delle Dolomiti |
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Il
carrello della teleferica stracarico (luglio 2006) |
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Il
carrello parte (luglio 2006) |
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L’arrivo
alla stazione di montagna del secondo carico (luglio 2006). |
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Martin,
il capo cantiere, mentre sta scaricando il terzo carico (luglio 2006). |
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La
panoramica della Hausalm vista dal campo-container. Si notano pure le
trincee dello Sbarramento austro-ungarico del Plöcken (Plöckensperre).
Questo aveva il compito di bloccare eventuali attacchi italiani provenienti
dalla Val Angerbach (Angerbachtal). Durante la Guerra fu colpito pesantemente
dall’artiglieria italiana. I buchi delle granate sono tuttora visibili
(luglio 2006). |
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Nel
1916 l’area attorno allo Sbarramento del Plöcken (Plöckensperre)
e pesantemente segnato dal bombardamento italiano. Origine: linro Unterwegs vom Plöckenpass zum Kanaltal p.141 |
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L’area
sulla sinistra della Casa del Plöcken (Plöckenhaus) e della
strada che porta al passo. Si notano diversi crateri di granate italiane.
Quattro di loro sono in linea. I proiettili furono sparati dallo stesso
pezzo, che mirava sempre sul stesso obiettivo. Durante il volo, le correnti
d’aria hanno deviato le granate dalla loro traiettoria e le fecero
cadere in diversi punti. Dietro i crateri si riconoscono delle linee scure
che formano dei angoli retti sul prato. Forse nel terreno si trovano de
resti di muri o di postazioni. Questi potrebbero essere stato il bersaglio
degli artiglieri italiani (luglio 2006). |
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